Digressione VIII

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Digressione VIII

Un domicilio alternativo di Adelmo

Su un eventuale curioso bisticcio intorno a un domicilio alternativo del giovane Adelmo (all’infuori di quello dell’abbazia). (Riferimento: I-2.2.4, punto B4.6, commento)

L’alternativa del domicilio di Adelmo è naturalmente la città di Otranto; si consideri il suo nome: Adelmo da Otranto. Da questo fatto segue che lui è domiciliato proprio IN OTRANTO. Si può naturalmente anche dire che è domiciliato AD OTRANTO, ma in questo caso l’espressione (un po’ burocratico) con la preposizione IN davanti al nome della città si adatterà meglio all’analisi che segue.
   Partendo ora dalla forma normale del nome della sua città d’origine (OTRANTO), eseguiamo un’inversione anagrammatica sulle lettere dello stesso nome. Si ha così: OTRANTO → TOANTRO. Applicando una divisione su quest’ultima serie di lettere arriviamo a TO ANTRO. Sapendo poi che la preposizione greca che corrisponde a IN è EN (epsilon, senza spirito), che questa preposizione regge il dativo, che ANTRON (A accentuata senza spirito, O = omicron) significa CAVERNA e che TO ANTRO è una traslitterazione di TΩ ANTPΩ (forma dativa semplificata(1)), riusciamo a definire questo curioso domicilio di Adelmo: EN TO ANTRO, cioè NELLA CAVERNA.
   Da tutto questo ragionamento concludiamo così: un domicilio alternativo di Adelmo è costituito da una caverna.
   Per consumare il gioco (altamente ipotetico) guardiamo al domicilio di colui che nella struttura DC corrisponde ad Adelmo, cioè Lucifero. E il re dei diavoli è naturalmente sempre domiciliato nell’Inferno. E l’Inferno dantesco, lo sappiamo, ha proprio la forma di una grossa caverna. Dante stesso lo definisce per es. come un "baratro" ("Maestro, assai chiara procede / la tua ragione, ed assai ben distingue / questo baratro e ’l popolo ch’e’ possiede" Inf., XI, 67-69).
   Insomma, partendo da Otranto come domicilio alternativo di Adelmo, riusciamo a stabilire, per via di un gioco di parole, un legame fra il mondo dei dannati e il giovane Adelmo. Insomma, anche da Otranto si va all’Inferno. E non per niente Adelmo dice sul cimiterio dell’abbazia: "Tal quale mi vedi [Berengario] hai di fronte a te un reduce dall’inferno e all’inferno bisogna che torni" (Nome, p. 123).
   Però, siamo ben consci che l’interpretazione suggerita si avvicina al campo delle interpretazioni del lettore, anche se ha l’apparenza di funzionare come un pezzo del sistema in generale.

Note

(1) Semplificata nel senso che le vocali sono prive di segni aggiuntivi, che del resto non si cominiciavano ad usare che nel terzo secolo a.C. (cfr. per es. Solders, Grekisk skolgrammatik, VIII ed., Lund 1964, p. 3).

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