Digressione XVIII

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Digressione XVIII

Le varie città di Troia (I-IX)

Sintesi della cronologia delle varie città di Troia attraverso i secoli. (Riferimento: II-2.1, punto B1).

Per l’informazione siamo ricorsi soprattutto a un sito informativo del Dartmouth College, Hanover, USA:
The Prehistoric Archaeology of the Aegean, a c. di J.B. Rutter, "Lesson 27: Troy VII and the Historicity of the Trojan War" (vedi la bibliografia). Vedi anche pianta IX ("Main archeological layers of the site of Troy/Hisarlik").

Troia – o Ilio (Ilion) dal nome di Ilo, uno dei suoi re – non ha una storia archeologica semplice. Attraverso gli scavi soprattutto di Schliemann, Dörpfeld, Blegen e Korfmann si sa che sulla collina di Hissarlik ci sono i resti di nove civiltà: Troia I-IX. Le prime tre città, che pare appartengano a una stessa cultura marittima, coprono un periodo di quasi mille anni: c. 3000/2900 - 2100/2050 a.C. Viene poi il periodo di Troia IV-V, che finisce c. il 1900/1850 a.C. Troia VI (Troia VIa-VIh per essere precisi) rappresenta una nuova cultura più espansiva. In quel periodo la città fu ingrandita: furono erette per es. molte nuove case e una nuova e più massiccia cinta muraria. Ma Troia VI fu violentemente distrutta e ciò accadde probabilmente per effetto di un terremoto disastroso. Poi la città fu riedificata e s’iniziò, forse verso il 1275 a.C., il periodo VIIa. Troia VIIa finì a sua volta con una conflagrazione generale, ed è questa catastrofe che secondo il mito pose termine alla superba Ilio di Priamo.(1) Purtroppo non ci sono cifre sicure per l’anno della distruzione ma probabilmente è da collocare nel mezzo secolo tra il 1230 e il 1180 a.C.(2)
   Poi seguirono Troia VIIbl e VIIb2 (c. 1230/1180 - c. 1050 a.C.), eventualmente con cittadini di altra stirpe. Dopo di che la città fu abbandonata, probabilmente in seguito a un incendio. Troia fu riscoperta dagli eoli tre secoli più tardi (Troia VIII), e nell’85 a.C. la città venne occupata dai romani, che la battezzarono Ilium Novum (Troia IX).

Note

(1)  Nella citata "Lesson 27" leggiamo: "If we agree with Blegen, Dörpfeld, Schliemann, and many others that Hisarlik is the site of Homeric Troy ... and if we consider the Trojan War of Greek myth to have been an historical event, then Troy VIIa is perhaps the most likely candidate for the city of Priam, although a vocal minority have always expressed a preference for the preceding Troy VIh."

(2)  Le opinioni sull’anno della grande distruzione della città variano talvolta grandemente. Sempre nella "Lesson 27" si legge: "The date of its destruction has been a hotly debated subject. Blegen began by arguing for a date of ca. 1240 B.C. but later raised this to ca. 1270. Nylander has argued for a date as low as 1200-1190 B.C. ... Later Greeks dated the Trojan War as follows: 1184 B.C. (Eratosthenes), 1209/8 B.C. (the Parian Marble), ca. 1250 B.C. (Herodotus), and 1334/3 B.C. (Douris)." (Anche per gli altri anni della cronologia ci sono differenze sostanziali, le quali però non possono essere trattate qui.)

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