Digressione XIII

Digressione I   II   III   IV   V   VI   VII   VIII   IX   X   XI   XII   XIII   XIV   XV   XVI   XVII   XVIII
Indice   I parte   II parte   III parte   Digressioni   Tabelle   Piante   Elenchi   Bibliografia

Digressione XIII

Recitazione e canto nella chiesa la mattina del Sesto giorno

Su una ricostruzione sonora della scena nella chiesa, in cui s’inserisce il canto del Dies irae, nella mattina del Sesto giorno. (Riferimento: I-2.2.5.11, nota 2)

A quanto si capisce dall’esposizione di Adso, nella chiesa si recitano prima le preghiere dell’ufficio dei morti (Requiem aeternam e Kyrie eleison), poi si canta. Che i monaci stessero pregando davvero prima del canto, risulta chiaro da come Adso descrive la scena: "Mi sedetti in fondo alla chiesa, mi rannacchiai su me stesso per combattere il freddo. Sentii un poco di calore, mossi le labbra per unirmi al coro dei confratelli oranti. ... Trascorse molto tempo ... Poi il coro intonò il Dies irae..." (Nome, pp. 428-429).
   La recitazione delle due preghiere doveva richiedere non poco tempo, poiché si trattava di una recitazione solenne in chiesa (cfr. le parole di Adso). Il Dies irae, durante il quale Adso ha il sogno della festa esuberante, è diviso in sei parti (ossia strofe): Dies irae (da cui il nome della sequenza), Tuba mirum, Rex tremendae, Recordare, Confutatis e Lacrymosa.
   Ecco ora come si può ricostruire dal punto di vista sonoro la scena nella chiesa in base alle due preghiere e al canto. Le citazioni sono del Requiem (vedi la bibliografia).

–  Recitazione:
Requiem aeternam, dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis, te decet hymnus, Deus in Sion, et tibi reddetur votum in Jerusalem; exaudi orationem meam, ad te omnis caro veniet. Requiem aeternam dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis.
–  Recitazione:
Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison.
–  Canto:
1)  Dies irae, dies illa solvet saeclum in favilla, teste David cum Sibylla. / Quantus tremor est futurus, quando judex est venturus, cuncta stricte discussurus.
2)  Tuba mirum spargens sonum per sepulchra regionum, coget omnes ante thronum. ... Liber scriptus proferetur, in quo totum continetur, unde mundus judicetur. / Judex ergo cum sedebit, quidquid latet apparebit, nil inultum remanebit. ...
3)  Rex tremendae majestatis, qui salvandos salvas gratis, salva me, fons pietatis.
4)  Recordare Jesu pie, quod sum causa tuae viae, ne me perdas illa die. ...
5)  Confutatis maledictis, flammis acribus addictis, voca me cum benedictis. ...
6)  Lacrymosa dies illa, qua resurget ex favilla judicandus homo reus. / Huic ergo parce Deus, pie Jesu Domine, dona eis requiem! Amen!
digr. precedente   successiva

top