Appendice 4:  ELENCHI ANALITICI

Elenco A   B   C   D   E   F
Indice   I parte   II parte   III parte   Digressioni   Tabelle   Piante   Elenchi   Bibliografia

Appendice 4:  ELENCHI ANALITICI

In quest’appendice abbiamo collocato sei elenchi che comprendono tutte e due le tracce percorse (commedia e tragedia) e riguardano specificamente:

Avvenimenti, scene, episodi e momenti (A)
Persone, animali ed altri esseri (B)
Persone che figurano nelle digressioni (C)
Costruzioni e parti di costruzioni (D)
Altri elementi significativi (E)
Figure (1-42) (F)
.
Gli elenchi sono forniti di riferimenti ai luoghi (capitoli, punti, sezioni, digressioni, ecc) nei quali gli elementi elencati sono inseriti o menzionati.

A.  AVVENIMENTI, SCENE, EPISODI E MOMENTI

In ordine cronologico secondo l’arco temporale del Nome della rosa.

Il nome della rosa La Divina Commedia (DC)
Le Troiane (TR)
Prima dei Sette giorni
La caduta fatale di Adelmo (I tromba).
(Riferita in Nome, "Primo giorno, terza" et passim)
DC:  Prima dei Sette giorni
La caduta di Lucifero.
(Riferita in Inferno XXXIV et passim)
I-2.2.4
Primo giorno, prima
La scena con Guglielmo e Adso che si avvicinano all’abbazia.
TR:  Prima unità di tempo
Poseidone e Atena appaiono in vista della città di Troia conquistata dai greci.
II-2.2.1.1
Primo giorno, sesta
Il rapimento di Adso davanti alle sculture del portale della chiesa.
DC:  Primo giorno
La scena con le tre famose belve sul colle "della luce".
I-2.2.5.1
Primo giorno, sesta
L’incontro di Adso con Ubertino nella chiesa.
DC:  Secondo giorno
L’incontro di Dante con Brunetto Latini nel VII cerchio dell’Inferno.
I-2.2.5.2
Secondo giorno, mattutino
Il corpo di Venanzio nel recipiente di sangue (II tromba).
DC:  Secondo giorno
Alessandro Magno nel sangue bollente del Flegetonte.
I-2.2.5.3
Secondo giorno, mattutino
Il morto Venanzio giace sul suolo vicino all’orcio di sangue, intorno al quale si radunano i monaci.
TR:  Seconda unità di tempo
Ecuba giace sul terreno attorno alla quale si raduna il coro delle troiane.
II-2.2.1.2
Secondo giorno, terza
La rissa fra il capo cuciniere e Salvatore nella cucina dell’Edificio.
DC:  Secondo giorno
La rissa fra maestro Adamo e il greco Sinone nella decima bolgia dell’VIII cerchio.
I-2.2.5.4
Secondo giorno, vespri-compieta
Berengario immerso avvelenato in una vasca dei balnea (III tromba).
(Riferito in Nome, "Terzo giorno, notte")
DC:  Secondo giorno
Frate Alberigo nel ghiaccio del Cocito in fondo all’Inferno.
I-2.2.5.5
Secondo giorno, compieta
La discesa per la prima volta nella Galleria sotterranea (l’ossario) che conduce all’Edificio.
DC:  Secondo giorno
La discesa di Virgilio e Dante per entrare nella Galleria sotterranea che conduce al Purgatorio.
I-2.2.5.6
Terzo giorno, dopo compieta
L’incontro fra Adso e la ragazza senza nome nella cucina dell’Edificio.
DC:  Nella gioventù di Dante
Il sogno con Amore e Beatrice nella Vita nuova.
I-2.2.2: B1
Terzo giorno, dopo compieta
Adso incontra nella cucina dell’Edificio la ragazza senza nome la quale viene da lui identificata come Sullamita, la sposa di Salomone del Cantico de’ Cantici.
TR:  Terza unità di tempo (dopo la scena con Taltibio)
Cassandra appare improvvisamente sulla scena, facendo i passi di una danza nuziale perché diventerà sposa di Agamennone.
II-2.2.1.4
Terzo giorno, notte
Lo svenimento di Adso dopo l’incontro con la ragazza.
DC:  Primo giorno
Lo svenimento di Dante dopo il racconto di Francesca da Rimini.
I-2.2.2: B3
Quarto giorno, terza
Passeggiando sul pianoro Adso pensa intensamente all’amata fanciulla.
TR:  Quarta unità di tempo
Andromaca ha il suo grande discorso in memoria di Ettore, il marito amato.
II-2.2.1.5
Quarto giorno, nona
L’incontro fra Guglielmo e Ugo da Novocastro.
DC:  Quarto giorno
L’incontro fra Virgilio e Sordello nel II ripiano dell’Antipurgatorio.
I-2.2.5.7
Quarto giorno, notte
Apparizione e fuga improvvisa del gatto nero portato da Salvatore.
DC:  Quarto giorno
Apparizione e fuga improvvisa del serpente nella Valletta dei principi.
I-2.2.5.8
Quinto giorno, sesta
Il corpo morto di Severino sul pavimento del suo laboratorio (IV tromba).
DC:  Quinto giorno
La scultura di Briareo folgorato da Giove sul suolo del I girone del Purgatorio.
I-2.2.5.9
Quinto giorno, nona
Si assiste al processo a Remigio.
TR:  Quinta unità di tempo
Il processo ad Elena accusata da Menelao, suo marito.
II-2.2.1.6
Sesto giorno, mattutino
Malachia prostrato sul pavimento della chiesa (V tromba).
DC:  Sesto giorno
Adriano V prostrato sul suolo del V girone del Purgatorio.
I-2.2.5.10
Sesto giorno, terza
Si celebra in chiesa il funerale di Malachia.
TR:  Sesta unità di tempo
Il rito funebre per Astianatte lanciato dalle mura della città.
II-2.2.1.7
Sesto giorno, terza
Il requiem per l’anima di Malachia.
DC:  Sesto giorno
La liberazione dell’anima di Stazio nel Monte Purgatorio.
I-2.2.5.11
Sesto giorno, dopo compieta
L’apertura del finis Africae nel corso della quale si riceve un segnale sonoro di salire in Cielo.
DC:  Sesto giorno
La voce lucente ai piedi della scala del Paradiso Terrestre con l’esortazione "Venite, benedicti patris mei".
I-2.2.5.12
Settimo giorno, notte
L’apparizione degli animali infuocati nell’ecpirosi, incluso il travolgimento di Alinardo (VI tromba).
DC:  Settimo giorno
La visione dei quattro animali nel I libro di Ezechiele (attraverso il testo del Purgatorio, XXIX, 88-102).
I-2.2.5.13
Settimo giorno, notte
Ecpirosi con fiamme e distruzione totale dell’abbazia.
TR:  Settima unità di tempo
La città di Troia viene incendiata e distrutta a fondo dai soldati greci.
II-2.2.1.8
Dopo i Sette giorni
Adso si ricongiunge con Dio alla sua morte (ultima tromba). (Riferito in Nome, "Ultimo folio")
DC:  Dopo i Sette giorni
Il contatto finale fra Dante e Dio nell’Empireo del Paradiso.
I-2.2.6

Elenco A   B   C   D   E   F

B.  PERSONE, ANIMALI ED ALTRI ESSERI

Elencati a partire dal Nome della rosa secondo ordine alfabetico. Si registrano solo quelli che sono menzionati nell’ambito delle strutture NR e NR-bis e hanno corrispondenze nelle strutture DC e TR.
  Per le persone della Divina Commedia e delle Troiane si fornisce anche una breve caratteristica.

Il nome della rosa La Divina Commedia (DC)
Le Troiane (TR)
Abbone, abate, figlio naturale del signore della plaga. TR:  Priamo, re di Troia, ucciso da Neottolemo alla conquista greca della città
II-2.1: B5
Adelmo da Otranto, monaco disperato, maestro miniatore, trovato morto nell’abbisso sotto il torrione orientale dell’Edificio DC:  Lucifero, il gran nemico in fondo all’Inferno
I-2.2.4
Adso da Melk, novizio benedettino, scrivano e discepolo di Guglielmo, protagonista numero uno dell’Ich-Erzählung. DC:  Dante, viator
I-2.1: B2   I-2.2.2   I-2.2.6   passim
TR:  Andromaca che nel suo grande dicorso della Quarta unità di tempo si ricorda affettuosamente di Ettore, suo marito morto.
II-2.2.1.5
Adso e Guglielmo TR:  Atena e Poseidone che appaiono pacificamente nel prologo del dramma.
II-2.2.1.1
TR:  Le troiane che ricevono pessime notizie da Taltibio, nella Terza unità di tempo.
II-2.2.1.3
Alinardo da Grottaferrata, monaco vecchissimo, morto travolto da Brunello nell’ecpirosi. DC:  Ezechiele che cade per terra nella sua nota visione a cui si riferisce Dante nel Paradiso Terrestre.
I-2.2.5.13: B6
Animali ed altri esseri raffigurati nel portale e sul timpano della chiesa, visti da Adso che se ne spaventa nel Primo giorno. DC:  Le tre belve dantesche sul colle "della luce".
I-2.2.5.1: A
Gli animali sparsi sulla corte dell’abbazia la notte dell’ecpirosi. DC:  I quattro animali della visione di Ezechiele a cui si riferisce Dante nel Paradiso Terrestre.
I-2.2.5.13: A, B3
Gli arcieri del re di Francia, guardiani della legazione pontificia. DC:  Gli "astor celestïali", guardiani della Valletta dei principi.
I-2.2.5.8: B3
Berengario da Arundel, monaco, aiuto bibliotecario, amante di Adelmo. DC:  Alberigo, frate gaudente, ficcato nel ghiaccio del Cocito.
I-2.2.5.5
Bernardo Gui, inquisitore avignonese, accusatore di Remigio. TR:  Menelao, re di Sparta, accusatore della sua ex moglie Elena.
II-2.2.1.6
Brunello, il magnifico cavallo di Abbone. DC:  "pullus equi mirae pulchritudinis", oggetto di una predizione prodigiosa da parte di Virgilio (nel Donatus auctus).
I-2.2.1: B4.2
DC:  La forma ardente della visione del profeta Ezechiele, a cui Dante allude nel Paradiso terrestre.
I-2.2.5.13: B6
Il bue che sente la mancanza del compagno di lavoro davanti all’aratro e che per Adso che passeggia solo sul pianoro il Quarto giorno rappresenta la nostalgia affettuosa. TR:  La cavalla da tiro che sente la mancanza della compagna da cui si è separata, e che per Andromaca (nel suo grande discorso in memoria di Ettore) è un simbolo della nostalgia affettuosa.
II-2.2.1.5: B3
Il capo cuciniere dell’abbazia. DC:  Maestro Adamo, il monetier dalla pancia dura, che rissa con Sinone, nella bolgia decima del cerchio ottavo.
I-2.2.5.4
Dio. DC:  Dio.
I-2.2.6
Il gatto nero della magia fallita di Salvatore, la notte del Quarto giorno. DC:  Il malo serpente della Valletta dei principi, che fugge all’avvicinarsi degli angeli guardiani.
I-2.2.5.8
Giganti, costruttori antichi dell’Edificio. TR:  Apollo e Poseidone, due dei costruttori di Troia.
II-2.1: B3
Il gruppo di monaci che si radunano intorno al morto Venanzio, la mattina del Secondo giorno. TR:  I due semicori di troiane radunatesi attorno a Ecuba giacente sul suolo.
II-2.2.1.2
Guglielmo da Baskerville, dotto francescano, indagatore insuperabile, maestro di Adso. DC:  Virgilio, maestro e guida di Dante.
I-2.1: B2
DC:  Virgilio, la sua persona, come era
I-2.2.1
DC:  Virgilio di cui si accorge Dante dopo l’episodio delle tre belve, il Primo giorno.
I-2.2.5.1: B6
Jorge da Burgos, monaco cieco, autore di atti diabolici. TR:  Neottolemo, figlio di Achille, uccisore di Priamo.
II-2.1: B5.3.2
Malachia da Hildesheim, monaco, bibliotecario. DC:  Adriano V, papa, prostrato per terra nel quinto cerchio del Purgatorio.
I-2.2.5.10
TR:  Astianatte, giovane figlio di Andromaca ed Ettore, gettato dalle mura di Troia dai greci.
II-2.2.1.7
Nicola da Morimondo, monaco, maestro vetraio. TR:  Taltibio, araldo dell’esercito greco, portatore di pessime notizie per le troiane.
II-2.2.1.3
TR:  Ecuba, ex regina di Troia, che si rivolge disperata alle potenze occulte alla fine del dramma
II-2.2.1.8: B2
La ragazza senza nome, donna di indefinibili qualità (vedi anche Sullamita) DC:  Beatrice, amata da Dante (attraverso Vita nuova)
I-2.2.2: B1
DC:  Il dio Amore, apparso nel sogno di Dante quando era giovane (nella Vita nuova)
I-2.2.2: B1.8
DC:  La moglie di Putifarre che cercò di sedurre Giuseppe e che ora, nella decima bolgia del cerchio ottavo dell’Inferno, giace stretta a Sinone (senza altre intimità).
I-2.2.5.4: B4.4
TR:  Ettore, il marito di Andromaca la quale se ne ricorda affettuosamente nel grande discorso della Quarta unità di tempo.
II-2.2.1.5
Remigio, monaco, cellario, ex dolciniano. TR:  Elena, ex moglie di Menelao, accusata da lui ma che si difende vigorosamente nella Quinta unità di tempo.
II-2.2.1.6
Salomone, re di Gerusalemme, futuro sposo di Sullamita (attraverso il Cantico de’ Cantici, citato da da Adso). TR:  Agamennone, re di Micene, capo dell’esercito greco, futuro sposo di Cassandra.
II-2.2.1.4: B1
Salvatore, falso monaco, né carne né pesce. DC:  Sinone, il falso greco che rissa con maestro Adamo, nella bolgia decima del cerchio ottavo.
I-2.2.5.4
San Tommaso, doctor angelicus, il cui cadavere, secondo Guglielmo, era stato portato da Abbone. TR:  Ettore la cui salma è portato da Priamo dal campo greco (nell’Iliade).
II-2.1: B5.2
Severino, monaco, erborista. DC:  Briareo, gigante folgorato, scolpito sul suolo del primo cerchio del Purgatorio.
I-2.2.5.9
Sullamita, la sponsa de Libanon nel Cantico de’ Cantici, con la quale la ragazza senza nome viene identificata da Adso nella notte del Terzo giorno. TR:  Cassandra, figlia di Ecuba, che esegue nella Terza unità di tempo una danza nuziale.
II-2.2.1.4
Ubertino da Casale, frate benedettino (ex francescano), spirito ardente, dotto religioso. DC:  Brunetto Latini, letterato grande, sotto la pioggia ardente del sabbione del settimo cerchio dell’Inferno.
I-2.2.5.2
Ugo da Novocastro, frate, membro della legazione francescana, amico e connazionale di Guglielmo. DC:  Sordello, poeta mantovano, connazionale di Virgilio, nel secondo ripiano dell’Antipurgatorio.
I-2.2.5.7
Venanzio da Salvemec, monaco, abile traduttore. DC:  Alessandro Magno, re della Macedonia, immerso nel sangue bollente del Flegetonte.
I-2.2.5.3
TR:  Ecuba, ex regina di Troia, che giace sul suolo nell’esordio della Seconda unità di tempo.
II-2.2.1.2

Elenco A   B   C   D   E   F

C.  PERSONE CHE FIGURANO NELLE DIGRESSIONI

In ordine alfabetico.

Persona Digressione
Adelmo da Otranto, monaco disperato, maestro miniatore.
XVI
Adso da Melk, novizio benedettino, scrivano e discepolo di Guglielmo.
V   IX   XVI   XVII
Alagia di Malaspina, nipote di Adriano V.
XI
Alinardo da Grottaferrata, monaco vecchissimo.
XVI
La bella Margherita, strega e amante di fra Dolcino.
XVII
Berengario da Arundel, monaco, aiuto bibliotecario, amante di Adelmo.
XVI
Brunetto Latini, letterato grande, sotto la pioggia ardente del sabbione del settimo cerchio dell’Inferno.
IX
Dio.
V   XV   XVI
Fra Dolcino, eresiarca, morto sul rogo.
XVII
Fra Michele, fraticello eretico, bruciato a Firenze.
V
Guglielmo da Baskerville, dotto francescano, indagatore insuperabile.
XIV
Jorge da Burgos, monaco cieco, autore di atti diabolici.
XIV   XVII
Malachia da Hildesheim, monaco, bibliotecario.
XI   XVI   XVII
La moglie di Putifarre, donna bramosa.
X
La ragazza senza nome, donna di indefinibili qualità.
V   VI   XVII
Remigio, monaco, cellario, ex dolciniano.
XVII
Salvatore, falso monaco, né carne né pesce.
X   XVII
Sant’Ildegarda di Bingen, religiosa benedettina.
V
Severino, monaco, erborista.
XVI
Sinone, il falso greco.
X
Sullamita, la sponsa de Libanon nel Cantico de’ Cantici.
VI
Ubertino da Casale, frate benedettino (ex francescano), spirito ardente.
IX
Venanzio da Salvemec, monaco, abile traduttore.
XVI

Elenco A   B   C   D   E   F

D.  COSTRUZIONI E PARTI DI COSTRUZIONI

Elencate a partire dalla posizione sulla pianta del Nome della Rosa (NR2). Le indicazioni C...TR tra parentesi si riferiscono alle case e costruzioni sulla pianta TR3. (In qualche caso una costruzione o parte di costruzione nel Nome della rosa corrisponde ad un oggetto di altro tipo, ad es. la scala dell’ossario - le costole di Lucifero.)

Il nome della rosa
Pianta di riferimento: NR2
La Divina Commedia (DC)
Le Troiane (TR)
Piante di riferimento:   III   IV   V   VI   VII   TR3
Tutta l’abbazia (inclusa la cinta muraria)
DC:  La parte terrestre del mondo oltretombano dantesco
I-2.1: B1   I-2.2.3
TR:  Tutta la città di Troia e la cinta muraria
II-2.2.2.2
Il portale (porta maestra) dell’abbazia
DC:  La porta dell’Inferno
I-2.2.3: B4
TR:  La porta Dardania
II-2.2.2.1: B1-2   II-2.2.2.2: A
L’ospedale, composto da tre unità
TR:  Il complesso composto da tre unità: case VI E-G (C9TR)
II-2.2.2.9
I balnea
TR:  Casa VI C (accanto al complesso C9TR)
II-2.2.2.9: B2
La parte interna dei balnea
DC:  Il fondo dell’Inferno
I-2.2.5.5: B2
La fonte dentro i balnea
TR:  La fonte in prossimità del capo orientale della parte murale M3TR
II-2.2.2.2: B3.2
L’Edificio
DC:  Il Monte Purgatorio
I-2.2.3: B1
TR:  Il tempio di Atena (C2TR)
II-2.2.2.1: B5-6
Il pozzo dentro l’Edificio
DC:  Il pozzo dei giganti dell’Inferno
I-2.2.3: B2
Il Fons Adae della biblioteca
DC:  Il Paradiso Terrestre in cima al Monte Purgatorio
I-2.2.3: B1.1
Il mulino
TR:  Casa 630 ("La bussola") (C1TR)
II-2.2.2.1: B3-4
I granai
TR:  Casa VI A (C4TR)
II-2.2.2.4
La casa a forma di scarpone (vicino alla cinta muraria della parte sud-occidentale della pianta NR2)
TR:  Casa VI M (C3TR)
II-2.2.2.3
La casa del portinaio
TR:  "Pillar House" (C8TR)
II-2.2.2.8
La chiesa TR:  Casa II B (C5TR)
II-2.2.2.5
Il timpano della chiesa
DC:  Il colle con le tre belve
I-2.2.5.1: B4
Le arcate istoriate del portale della chiesa
DC:  La selva oscura prima del cammino di Dante
I-2.2.5.1: B4
La "selva" e la "landa disperata" sulle arcate del portale della chiesa
DC:  La selva dei suicidi e l’arena arsa dei bestemmiatori nell’Inferno
I-2.2.5.2: B2
La scala che porta alla Galleria sotteranea fra la chiesa e l’Edificio
DC:  Le costole di Lucifero in fondo all’Inferno
I-2.2.5.6: B2
La Galleria sotterranea stessa
DC:  La Galleria sotterranea che va dal centro del mondo fino all’isola del Monte Purgatorio
I-2.2.3: B3
Il chiostro abbaziale
DC:  La Valletta dei principi nell’Antepurgatorio
I-2.2.5.8: B4
La sala capitolare
TR:  Casa II A (C6TR)
II-2.2.2.6
Il dormitorio
TR:  Casa 102 (C7TR)
II-2.2.2.7

Elenco A   B   C   D   E   F

E.  ALTRI ELEMENTI SIGNIFICATIVI

Viene qui elencata una scelta limitata di oggetti o cose tangibili che abbiamo giudicato di particolare significanza per l’analisi. Gli elementi sono elencati secondo ordine alfabetico. Per le analisi per correlare gli elementi NR/NR-bis con quelli DC o TR e come sono stati usati per dare carattere ai singoli elementi omologhi, si consultino le rispettive posizioni.

Il nome della rosa La Divina Commedia (DC)
Le Troiane (TR)
L’abisso sotto il torrione orientale (con il Fons Adae) dell’Edificio. DC:  L’Inferno.
I-2.2.4: B2.1
L’acqua della vasca dei balnea nella quale Berengario s’immerge prima di morirci. DC:  Il ghiaccio del Cocito, in fondo all’Inferno, dove è ficcato frate Alberigo.
I-2.2.5.5: A
Gli atroci belati delle pecore che passano (simbolo che la tragedia è finita), verso la fine dell’ecpirosi. TR:  "Appel de trompettes", il segnale alle donne troiane di lasciare la distrutta Troia e imbarcarsi sulle navi greche per la partenza.
II-2.2.1.8: B3
Il catafalco su cui giace la salma di Malachia. TR:  Lo scudo di Ettore su cui giace il corpo morto di Astianatte.
II-2.2.1.7: B3
La collina su cui si trovava l’abbazia. TR:  La collina di Hissarlik.
II-2.1: B4
La danza nuziale eseguita da Sullamita nel Cantico de’ Cantici con la quale la ragazza senza nome viene identificata da Adso, la notte del Terzo giorno. TR:  La danza nuziale che Cassandra esegue uscendo dalla tenda.
II-2.2.1.4: B2.2
Le gocce cocenti che cade dalla cera di Adelmo la notte della sua morte. DC:  Le lacrime dolorose di Lucifero.
I-2.2.4: B4.4
Le grida di dolore che si sentono ovunque al culmine dell’ecpirosi. TR:  Le grida di dolore delle troiane trascinate via alla fine della tragedia.
II-2.2.1.8: B1
Il lume della ragazza senza nome, nell’incontro con Adso nella cucina dell’Edificio. TR:  Il lume di Cassandra che esce danzante dalla tenda.
II-2.2.1.4: A
Il luogo sotto il torrione orientale dell’Edificio, pieno di strame puzzolente, la notte della morte di Adelmo. DC:  L’Inferno il cui puzzo, con qualche variazione di odore, si sente praticamente dappertutto nel regno di Lucifero.
I-2.2.4: B2.2
I manoscritti preziosi portati dalla Spagna da Jorge, tra cui il secondo libro della Poetica di Aristotele. DC:  L’arco e le frecce di Ercole che Filottete, in compagnia di Ulisse e Neottolemo, aveva portato da Lemno.
II-2.1: B5.3.2.2
Le membra di morti dell’ossario, che intimoriscono Adso la prima volta che ci entra. DC:  La vista sottosopra delle gambe di Lucifero che sconvolge Dante nel centro della terra.
I-2.2.5.6: B3
Il rapido movimento dei topi nell’ossario che conduce alla cucina e alla biblioteca dell’Edificio. DC:  Il piccolo fiume di Lete il cui percorso comincia nel Paradiso Terrestre e finisce nella Galleria sotterranea.
I-2.2.5.6: B3
La neve ghiacciata sotto il torrione orientale dell’Edificio, la notte della morte di Adelmo. DC:  Il ghiaccio del Cocito in fondo all’Inferno.
I-2.2.4: A
Nubi, vento e fuoco nella scena della notte dell’ecpirosi. DC:  "Ventus turbinis", "nubes magna" ed "ignis involvens" nella visione di Ezechiele.
2.2.5.13: A
Il cattivo odore di cui è accusato Salvatore dal capo cuciniere. DC:  Il "tanto leppo" di Sinone, il falso greco, nella bolgia decima del cerchio ottavo dell’Inferno.
I-2.2.5.4: B2
Parole del graduale "Sederunt principes" che vengono cantate fino alla caduta di Malachia. DC:  Le parole "adhaesit pavimento anima mea" del salmo 118 della Vulgata, sentite pronunciare da Dante nel quinto girone del Purgatorio.
I-2.2.5.10: B2
La parte settentrionale della Gran Bretagna, al livello del Northumberland, la provenienza di Guglielmo e Ugo di Novocastro. DC:  La"terra" di Mantova, patria di Virgilio e del poeta Sordello.
I-2.2.5.7: B2
Il recipiente di sangue dove Venanzio è trovato morto. DC:  Il Flegetonte nel cui sangue è immerso Alessandro Magno.
I-2.2.5.3: A
Il gran rumore delle grida terribili che emettevano gli animali sparsi sul pianoro la notte dell’ecpirosi. DC:  Il forte rumore "ut sonus castrorum" prodotto dalle ali degli animali della citata visione di Ezechiele.
I-2.2.5.13: B4
La sfera armillare con cui è ucciso Severino nel suo laboratorio. DC:  La folgore di Giove che uccise il gigante Briareo che Dante vede giacere scolpito sul suolo del primo girone del Purgatorio.
I-2.2.5.9: B2
Lo strame sotto il torrione orientale dell’Edificio, la notte della morte di Adelmo. DC:  Le "festuche" (anime) nel ghiaccio del Cocito.
I-2.2.4: B2.3
I due tac sonori del meccanismo della porta del finis Africae sentiti da Adso e Guglielmo all’eseguimento della formula "age primum et septimum de quatuor". DC:  La frase "venite benedictis patris mei" che si sente pronunciare dalla voce lucente dopo il muro di fiamme del settimo girone del Purgatorio.
I-2.2.5.12: B2
La tela sanguigna (insanguinata) in cui è involto il cuore morto bovino portato dalla ragazza senza nome, la notte del Terzo giorno. DC:  Il drappo sanguigno (roseo) in cui è involta Beatrice nella visione di Dante giovane, nel cap. III della Vita Nuova.
I-2.2.2: B1.9
Il tesoro di Abbone. TR:  Il "tesoro di Priamo".
II-2.1: B6
Il veleno del libro proibito, ingerito tra l’altro da Venanzio. DC:  La sostanza micidiale che provocò la morte di Alessandro Magno a Babilonia.
I-2.2.5.3: B4
Il forte vento sul luogo dove si trovava Adelmo la notte della sua morte. DC:  Il vento in fondo all’Inferno.
I-2.2.4: B2.4

Elenco A   B   C   D   E   F

F.  FIGURE

Le figure sono elecate in ordine numerico.

Figura Descrizione Riferimento
1
I punti cardinali nelle scene NR e DC del Primo giorno.
I-2.2.5.1: B5
2
Il sarcofago di Alessandro.
I-2.2.5.3: B3
3
Il toro alato del Palazzo di Chorsabad.
I-2.2.5.13: nota 2
4
Troia vista dal nord, come appariva dopo gli scavi di Schliemann.
II-2.1: B1
5
La parte settentrionale della piana di Troia, vista da Hissarlik.
II-2.1: B4
6a-b
Il luogo del "tesoro di Priamo" e Immagine del luogo dove si trovava il tesoro.
II-2.1: B6
7a-b
Il "tesoro di Priamo" e Uno dei diademi d’oro.
II-2.1: B6
8a-b
C1NR (Il mulino a forma di bussola) e C1TR (Casa 630 di Troia VI)
Dimensioni delle costruzioni.
II-2.2.2.1: sez. B3
9a-b
Cinta murariaNR e Cinta murariaTR
Forma generale delle parti occidentali.
II-2.2.2.2: B1
10a-b
Muro M1NR e Muro M1TR
Inclinazione dei muri (lati rettilinei) rispetto all´asse nord-sud.
II-2.2.2.2: B2
11a-b
Muro M3NR e Muro M3TR
Direzione dall’origine del punto esterno più occidentale.
II-2.2.2.2: B3
12a-b
Muro M3NR e Muro M3TR
La fonte vicino ai rispettivi muri.
II-2.2.2.2: B3.2
13
Principio del sistema d’orientamento dall’origine.
II-2.2.2.3: B1
14a-b
C3NR (Lo "scarpone") e C3TR (Casa VI M di Troia VI)
Direzione dall’origine delle costruzioni e i loro rispettivi spazi settoriali.
II-2.2.2.3: B1
15a-b
C3NR (Lo "scarpone") e C3TR (Casa VI M di Troia VI)
Composizione delle costruzioni.
II-2.2.2.3: B2
16a-b
C3NR (Lo "scarpone") e C3TR (Casa VI M di Troia VI)
Altezza dei due blocchi delle costruzioni.
II-2.2.2.3: B3
17a-b
C3NR (Lo "scarpone") e C3TR (Casa VI M di Troia VI)
Relazione tra il bordo frontale e quello superiore della tomaia.
II-2.2.2.3: B4
18a-b
C3NR (Lo "scarpone") e C3TR (Casa VI M di Troia VI)
Lo spazio interno (del "piede") delle costruzioni.
II-2.2.2.3: B5
19
Ricostruzione di un megaron di Troia II.
II-2.2.2.4: A
20a-b
C4NR (i granai) e C4TR (Casa VI A di Troia VI)
Direzione dall’origine di una delle linee settoriali.
II-2.2.2.4: B1
21a-b
C4NR (i granai) e C4TR (Casa VI A di Troia VI)
Dimensioni delle costruzioni.
II-2.2.2.4: B2
22a-b
C4NR (i granai) e C4TR (Casa VI A di Troia VI)
Inclinazione delle costruzioni.
II-2.2.2.4: B3
23a-b
C4NR (i granai) e C4TR (Casa VI A di Troia VI)
Dimensioni della grande apertura.
II-2.2.2.4: B4
24a-b
C4NR (i granai) e C4TR (Casa VI A di Troia VI)
Posizione del muro interno.
II-2.2.2.4: B5.1
25a-b
C4NR (i granai) e C4TR (Casa VI A di Troia VI)
Lunghezza del muro interno.
II-2.2.2.4: B5.2
26a-b
C5NR (la chiesa) e C5TR (Casa II B di Troia II)
Orientamento delle costruzioni rispetto alla cinta muraria nord.
II-2.2.2.5: B1
27a-b
C5NR (la chiesa) e C5TR (Casa II B di Troia II)
Dimensioni delle costruzioni e il muro divisorio interno.
II-2.2.2.5: B2-B3
28a-b
C5NR (la chiesa) e C5TR (Casa II B di Troia II)
Inclinazione delle costruzioni rispetto all’Edificio (C2NR) e il tempio di Atena (C2TR).
II-2.2.2.5: C, aggiunta
29a-b
C6NR (La sala capitolare) e C6TR (Casa II A di Troia II)
Dimensione delle costruzioni e la vecchia costruzione al loro interno.
II-2.2.2.6: B1-B2
30a-b
C7NR (Il dormitorio) e C7TR (Casa 102 di Troia I)
Orientamento delle costruzioni rispetto a una parte rettilinea della cinta muraria orientale (la parte attraversata dall’asse est-ovest).
II-2.2.2.7: B1
31a-b
C7NR (Il dormitorio) e C7TR (Casa 102 di Troia I)
Dimensioni delle costruzioni e posizione dell’entrata principale.
II-2.2.2.7: B2-B3
32a-b
C7NR (Il dormitorio) e C7TR (Casa 102 di Troia I)
Il piccolo vano prima dell’entrata principale.
II-2.2.2.7: B4
33a-b
34a-b
C7NR (Il dormitorio) e C7TR (Casa 102 di Troia I)
Irregolarità strutturali a livello di uno degli angoli delle costruzioni.
II-2.2.2.7: B5
35a-b
C8NR (La casa del portinaio) e C8TR (Pillar House di Troia VI)
Direzione dall’origine e posizione delle costruzioni.
II-2.2.2.8: B1
36a-b
C8NR (La casa del portinaio) e C8TR (Pillar House di Troia VI)
Diferenza di spessore tra i muri delle costruzioni.
II-2.2.2.8: B2
37a-b
C8NR (La casa del portinaio) e C8TR (Pillar House di Troia VI)
Larghezza della grande stanza interna.
II-2.2.2.8: B3
38a-b
C9NR (L’ospedale) e C9TR (Case VI E-G di Troia VI)
Direzione dall’origine dei due complessi e i loro spazi settoriali.
II-2.2.2.9: B1
39a-b
La costruzione vicino a C9cNR (I balnea) e la costruzione vicino a C9cTR (Casa VI C di Troia VI)
Dimensioni delle costruzioni.
II-2.2.2.9: B2
40
Il labirinto (non più esistente) sul pavimento della Cattedrale di Reims.
Digress. XVII: sez. 1
41a-c
Pianta della biblioteca, Il Pozzo dell’Edificio e Il Sigillo del Mondo.
Digress. XVII: sez. 1
42
"Un esempio visivo di un mondo possibile impossibile".
III-1: sez. 2c:ii

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